Unterschrift einer jungen Erwachsenen auf einem Konsumkreditvertrag
L’essenziale sui crediti al consumo
Jan Krumnacker 6 Minuti

Richiedere un credito al consumo per gli acquisti più consistenti può essere allettante, soprattutto per i giovani adulti e le giovani adulte che hanno ancora pochi risparmi. Ma cosa occorre tenere presente e quali rischi possono insorgere con questo tipo di credito?

Che cos’è un credito al consumo?

Un credito al consumo è un credito utilizzato per finanziare i consumi privati, ad esempio l’acquisto di nuovi mobili per il primo appartamento di proprietà o costose attrezzature sportive. In Svizzera, di solito si tratta di un credito che risponde ai criteri della legge sul credito al consumo (LCC). L’obiettivo è quello di proteggere consumatrici e consumatori privati dal sovraindebitamento con speciali direttive di concessione.

Il termine generico di credito al consumo comprende, tra gli altri, i crediti in contanti, i contratti con pagamenti rateali, i crediti a interesse fisso e i crediti in conto corrente o i contratti di leasing. Tuttavia, i crediti garantiti come le ipoteche non sono esplicitamente inclusi.

Le terme générique de crédit à la consommation englobe entre autres les crédits en espèces, les contrats de paiement par acomptes, les crédits à terme fixe et les crédits en compte courant ou les contrats de leasing. En revanche, les crédits garantis tels que les hypothèques n’en font explicitement pas partie.

I crediti al consumo sono molto popolari in Svizzera, e non solo tra i giovani adulti. Secondo l’Associazione per la gestione di una centrale d’informazioni di credito (ZEK), solo nel 2021 sono stati negoziati 114 085 nuovi crediti. Inoltre, nello stesso periodo sono stati conclusi 212 395 nuovi contratti di leasing.

La legge svizzera sul credito al consumo

La legge sul credito al consumo (LCC) disciplina la concessione di crediti al consumo a privati in Svizzera. Sono compresi i crediti che soddisfano i seguenti criteri:

  • Destinazione d’uso privata
  • Importo del credito compreso tra 500 e 80 000 franchi
  • Durata superiore a 3 mesi
  • Non garantiti da garanzie o valori patrimoniali

La legge vieta la pubblicità aggressiva e obbliga gli istituti di credito a rispettare il tasso d’interesse massimo e a effettuare una verifica della solvibilità. Inoltre, garantisce a consumatrici e consumatori il diritto di revoca entro 14 giorni dalla conclusione del contratto e la possibilità di rimborsare il prestito prima del termine di scadenza concordato.

 

Prescrizioni formali rigorose per i contratti di credito al consumo

In Svizzera esiste un tasso di interesse massimo per i crediti al consumo, fissato dall’Ufficio federale di giustizia. Per i crediti bancari e i contratti di leasing, attualmente si attesta al 10 percento. Inoltre, a tutti i contratti di credito al consumo si applicano rigorose prescrizioni formali.

I contratti di credito al consumo devono essere in forma scritta e contenere, tra gli altri, i seguenti punti:

  • Importo netto del credito (senza costi e interessi)
  • Importo totale del credito (inclusi costi e interessi)
  • Costi del credito
  • Condizioni di revoca
  • Frequenza e durata delle rate

Se mancano queste informazioni, il contratto di credito non è valido.

Conseguenze di un contratto di credito al consumo non valido

Se il contratto è nullo, il consumatore o la consumatrice non deve corrispondere interessi o altri costi per il credito. Alla fine della durata del credito deve essere rimborsato unicamente l’importo del credito già utilizzato.

In caso di contratto di leasing, è necessario restituire l’oggetto locato e corrispondere le rate maturate fino a quel momento. Tuttavia, qualsiasi perdita di valore sarà interamente a carico del locatore o della locatrice.

«Parlare di debiti non dovrebbe essere un tabù»

Quali conseguenze può avere l’indebitamento per i giovani adulti e le giovani adulte? E come possono i genitori parlare ai loro figli e alle loro figlie di questo difficile argomento? In questa intervista Gregor Mägerle, responsabile della prevenzione dei debiti della città di Zurigo, dà risposte e consigli ai genitori.

Leggere l’intervista

Quando i crediti al consumo sono adatti e quando no?

I crediti al consumo possono aiutare a coprire spese impreviste o a finanziare acquisti più consistenti, una tantum. È importante che il proprio reddito sia sufficiente a pagare ogni mese gli interessi e una parte dell’ammortamento del credito.

Lukas Ambühl della Consulenza sul debito di Berna, tuttavia, sconsiglia in linea di principio i crediti al consumo. «In singoli casi eccezionali, possono teoricamente essere un’opzione», afferma l’esperto. Ma anche in questo caso occorre essere consapevoli dei rischi. «I crediti al consumo hanno solitamente una durata di diversi anni. Se in quel periodo il reddito disponibile diminuisce, ad esempio a causa della perdita del lavoro, di una malattia o addirittura della creazione di una famiglia, pagare gli interessi può diventare difficile.»

Pertanto, è fondamentale effettuare in anticipo una valutazione realistica della propria situazione finanziaria. Come? Studiate il passato e verificate se ogni mese dell’anno precedente vi sarebbe rimasto abbastanza denaro per estinguere il credito. E poi chiedetevi quanto sia alta la possibilità che ciò avvenga anche in futuro.

Non utilizzate il credito al consumo per spese ricorrenti

In nessun caso i crediti al consumo sono adatti a coprire spese ricorrenti o regolari, come i premi dell’assicurazione malattie o le fatture in sospeso. Infatti, se la situazione non migliora subito dopo la negoziazione del credito, il pagamento degli interessi graverà ulteriormente sul bilancio.

È una situazione che, di conseguenza, può diventare rapidamente un problema che si aggrava sempre di più. Nel peggiore dei casi, alla fine di una tale spirale del debito, incombe la minaccia di un’esecuzione o addirittura di un’esecuzione forzata.

Gestire il credito al consumo: i consigli del consulente del debito Lukas Ambühl

  • Negoziare un credito significa assumersi un impegno a lungo termine e ridurre la propria flessibilità finanziaria per l’intera durata dello stesso. Questi svantaggi devono essere attentamente soppesati in anticipo rispetto ai «vantaggi» del credito. Inoltre, è sempre opportuno esaminare prima soluzioni alternative.
  • Il denaro altrui non è gratuito. È importante tenere sempre presente il costo totale del credito, non solo il credito netto. Con il salario giovanile i genitori possono creare una buona base sin dall’inizio e insegnare ai loro figli e alle loro figlie a mettere in bilancio i propri soldi. In questo modo, possono valutare meglio se i costi aggiuntivi sono sostenibili o se non è il caso di rinunciare al credito.