Lasciarsi alle spalle l’«albergo mamma» e trasferirsi nel primo appartamento tutto per sé è un’esperienza che segna ogni giovane adulto. Tuttavia, vivere in un appartamento da soli comporta anche elevati costi fissi. Come i genitori possono sostenere i loro figli in modo che non abbiano sorprese spiacevoli dopo essere usciti di casa.
Il pensiero di avere il primo appartamento è esaltante. Tuttavia, vivere in un appartamento da soli costa tanto ogni mese – e non solo per l’affitto. Per i giovani adulti, è spesso difficile sapere in anticipo a quali spese dovranno improvvisamente far fronte per il proprio appartamento.
Per questo motivo, è importante stabilire un budget adeguato già quando si cerca un appartamento. I genitori possono sostenere e consigliare i propri figli, perché sanno esattamente quali costi devono essere presi in considerazione.
I costi fissi in sintesi
Per pianificare un budget, è innanzitutto essenziale avere una visione d’insieme dei costi futuri.
Cauzione/deposito cauzionale:
Prima dell’ingresso nell’appartamento, i locatori chiedono una cauzione ai nuovi locatari. Di regola, questa ammonta all’affitto di uno fino a tre mesi. Questa somma serve come garanzia nel caso in cui l’appartamento venga lasciato con danni quando il locatario se ne va o nel caso in cui l’affitto non venga più pagato improvvisamente. I locatari versano la cauzione su un conto bloccato prima di trasferirsi. Una volta depositato l’importo, non è più possibile accedervi.
Canone di locazione:
Il canone di locazione è stabilito nel contratto di locazione e viene pagato mensilmente al locatore. In una buona pianificazione del budget, questo dovrebbe essere al massimo un terzo del reddito netto. Se il locatore dubita che il ragazzo possa permettersi il canone di locazione, i genitori possono sostenerlo per mezzo di una garanzia o di una responsabilità solidale. Ma attenzione: questo passo dovrebbe essere considerato con attenzione, perché i genitori sono in seguito responsabili dell’intero canone di locazione.
Spese accessorie:
Oltre al canone di locazione, sono previste anche le spese accessorie mensili. Tra queste figurano, ad esempio, le spese di riscaldamento, che solitamente sono già incluse nell’affitto. Tuttavia, i locatari devono anche pagare altre utenze, come ad esempio l’elettricità e l’acqua, direttamente al fornitore del servizio. Lo stesso vale per i canoni di Internet e della TV. Tuttavia, queste spese non vengono fatturate mensilmente, ma a scadenza trimestrale o annuale.
Assicurazione mobilia domestica e responsabilità civile:
Chi si trasferisce in un appartamento deve obbligatoriamente disporre di un’assicurazione mobilia domestica e di responsabilità civile propria. L’assicurazione mobilia domestica copre i danni provocati da acqua, incendio, vandalismo, furto e furto con scasso e dovrebbe quindi essere stipulata puntualmente all’inizio della locazione. Con l’assicurazione di responsabilità civile, si è anche protetti contro i danni causati ad altre persone o oggetti, come ad esempio un graffio sulla macchina dei genitori durante il trasloco.
Costo della vita:
Un budget mensile non dovrebbe essere sufficiente solo per il canone d’affitto e le spese accessorie. Questo perché ci sono sempre anche costi supplementari, per esempio per l’arredamento dell’appartamento, ma anche per i premi della cassa malati, la spesa o le imposte. Infine, ci dovrebbero essere anche i soldi per il tempo libero.
Costi fissi mensili per un appartamento di 2,5 stanze
Affitto (costi accessori inclusi)
CHF 1300
Elettricità/acqua
CHF 60
Assicurazione mobilia domestica
CHF 50
Internet e TV
CHF 60
Canone Serafe
CHF 30
Costi complessivi
CHF 1500
fonte: www.comparis.ch
Un appartamento in condivisione invece di uno proprio?
Un appartamento da soli può essere molto costoso per i giovani adulti. Se il desiderio di abbandonare la casa dei genitori è comunque grande, un appartamento in condivisione è un’alternativa. In questo modo, tutti i costi fissi e l’affitto vengono divisi con i coinquilini. In questo caso, però, non si può decidere tutto da soli.
Si può scegliere di andare a vivere in un appartamento in condivisione già esistente o di trovarne uno insieme ai propri amici. In quest’ultimo caso, però, bisogna prima chiarire con il locatore se è d’accordo che l’appartamento venga condivisio.
Consigli per il primo appartamento:
Impostare un ordine permanente per l’affitto.
Includere sempre i costi accessori nel calcolo del budget.
Prima di trasferirsi nell’appartamento, leggere attentamente il verbale di consegna. Non firmare prima di aver registrato tutti i difetti. Altrimenti, il locatario può essere ritenuto responsabile del costo dell’azione correttiva.
Prevedere il costo delle riparazioni, come ad esempio un frigorifero rotto o un bagno intasato.
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