Il ruolo dei genitori nella scelta della professione
Lars Gabriel Meier 10 Minuti

«Allora, cosa vuoi fare da grande?» Più ci si avvicina al diploma, più questa domanda diventa importante per i e le giovani. Anche il ruolo dei genitori nella scelta della professione non deve essere sottovalutato. In questo articolo troverete consigli per sostenere i e le giovani nella ricerca di un apprendistato. 

Il diploma segna la fine di una fase della vita

Il passaggio dalla scuola all’apprendistato segna una tappa importante nella vita dei e delle giovani. La fine della scuola porta con sé una nuova fase della vita, spesso accompagnata da incertezze e tante domande. La scelta della professione è una delle sfide più grandi: dopo tutto, questa decisione getta le basi per il proprio futuro professionale. Ma qual è l’apprendistato più adatto? E come trovare quello giusto? E se non si potesse fare subito il lavoro dei propri sogni? Sono queste domande che frullano nelle teste dei e delle giovani – e anche dei loro genitori, che svolgono un ruolo centrale in questo processo e dal cui sostegno gli adolescenti sono dipendenti.

Il processo di scelta della professione come viaggio di scoperta personale

Secondo la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI, l’apprendistato è il percorso che la maggior parte dei e delle giovani svizzeri intraprende una volta finita la scuola. In Svizzera due terzi dei diplomati e delle diplomate optano per una formazione professionale di base. I e le giovani possono scegliere tra circa 230 apprendistati. 

«Per prendere una decisione, i e le giovani intraprendono il cosiddetto processo di scelta della professione, un importante viaggio di scoperta personale che si svolge in diverse fasi», spiega Silke Zemp, responsabile del centro di orientamento scolastico e professionale di Kloten (Berufsinformationszentrums, biz). «Nel processo di scelta della professione, i e le giovani imparano a conoscere i propri interessi, punti di forza e competenze e li confrontano con i requisiti e i prerequisiti della professione.» Secondo l’esperta, le seguenti domande sono fondamentali per questo processo di scoperta: 

  • Chi sono?
  • Quali sono i miei interessi e cosa mi rende felice? 
  • Quali sono i miei punti di forza e le mie capacità?
  • Che cosa è importante per me nella vita?
  • A cosa do particolare valore?
  • Quali sono le materie scolastiche più adatte a me?

Secondo Silke Zemp, è normale cambiare opinione e idea durante il processo o scoprire ed esplorare cose nuove.

Come i genitori possono sostenere i e le giovani nella scelta della professione

In quanto genitori, sapete già per esperienza personale che la scelta di una professione è una decisione importante. L’obiettivo è sostenere il più possibile la nuova generazione. Il figlio o la figlia non dovrebbe prendere una decisione di cui poi si pentirà. Allo stesso tempo, i genitori dovrebbero evitare di esercitare pressioni in tal senso, sia consciamente che inconsciamente, sapendo che ciò può turbare o stressare il proprio figlio o la propria figlia. Come possono i genitori gestire al meglio questo conflitto? «I genitori sono le figure di riferimento più importanti e, in quanto persone responsabili dell’educazione, la responsabilità del successo della scelta della professione ricade su di loro», afferma Silke Zemp. «In generale, dovrebbero prendere sul serio i desideri di figli e figlie, cercare il dialogo, condividere le proprie esperienze nel mondo del lavoro. In breve, mostrarsi interessati e aperti al nuovo tema della scelta della professione. Possono essere un modello, una fonte di motivazione, di consiglio, di preparazione e di aiuto al networking, ma dovrebbero anche essere di appoggio nelle situazioni difficili.»

I e le giovani dovrebbero anche partecipare a eventi informativi sulle professioni, effettuare stage introduttivi in più campi, richiedere colloqui con specialisti e specialiste del settore, ossia «iniziare l’esplorazione del mondo del lavoro per essere in grado di prendere una decisione», sottolinea l’esperta.

Altri consigli

Nel seguente articolo della Fondazione Pro Juventute, sono presenti ulteriori consigli su come i genitori possono sostenere i loro figli e le loro figlie adolescenti a scegliere una professione:

Il sostegno dei genitori aiuta i giovani nella loro scelta professionale

Motivi che rendono difficile la ricerca di un apprendistato

La ricerca di un apprendistato può risultare difficoltosa per vari motivi: su alcuni è possibile agire, su altri non si ha invece alcun controllo. Li trovate di seguito.

Se la ricerca di un apprendistato risulta difficoltosa, ecco i motivi su cui non è possibile agire

È possibile che vengano pubblicizzati solo pochi apprendistati nel campo professionale desiderato. Se l’apprendistato è molto richiesto, la concorrenza è altrettanto elevata. Tuttavia, Silke Zemp è irremovibile: «Da diversi anni, il mercato dell’apprendistato si muove per andare incontro ai e alle giovani; in altre parole, c’è un’ampia gamma di apprendistati tra cui possono scegliere».

Vale quindi la pena pensare «più in grande» e deviare verso il lavoro dei propri sogni se non si trova subito? «Effettuare una praticantato o un’attività di volontariato può fornire un’esperienza preziosa e aiutare a creare nuovi contatti o relazioni in un settore», afferma l’esperta. «Il networking aiuta a individuare nuove opportunità che potrebbero non essere pubblicamente visibili e accessibili.»

A proposito di visibilità: potreste anche non esservi imbattuti in alcune opzioni durante il processo di scelta della professione, perché non hanno la stessa visibilità di altre. Silke Zemp fornisce il seguente esempio: «A differenza del passato, oggi le professioni artigianali sono spesso collocate in ambiti industriali e, pertanto, perdono visibilità.» Tuttavia, queste professioni sono fondamentali per il funzionamento della società: gli artigiani e le artigiane forniscono servizi e realizzano prodotti su cui il pubblico fa affidamento e che richiedono l’apprendimento dell’arte manuale.

Se la ricerca di un apprendistato risulta difficoltosa, ecco i motivi su cui è possibile agire

Le caratteristiche personali possono essere altrettanto facilmente il motivo per cui il o la giovane non è ancora riuscito/a a trovare un apprendistato. Silke Zemp cita, tra gli altri, i seguenti esempi:

  • Il o la giovane non è pronto/a a scegliere una professione
  • Difficoltà cognitive – note insufficienti o appena sufficienti 
  • Competenze interdisciplinari insufficienti – ad esempio comportamento inadeguato nel lavoro e nell’apprendimento per quanto riguarda la puntualità/i compiti a casa, autovalutazione non realistica, comportamento sociale inadeguato – molte assenze giustificate o non giustificate
  • La scelta della professione non è realistica: le caratteristiche personali (interessi, competenze, valori) non sono riconosciute e non c’è una valutazione realistica o la volontà di scendere a compromessi per quanto riguarda la scelta della professione

Difficoltà nella ricerca di un apprendistato? I consigli di Silke Zemp, responsabile biz Kloten

  • Cercare il dialogo con interlocutori di riferimento

I e le giovani dovrebbero parlare il prima possibile con interlocutori di riferimento: genitori, amici, amiche o insegnanti. Devono essere consapevoli di non essere da soli in questo processo.

Insieme si possono affrontare i motivi di cui sopra, sui quali è possibile agire e scoprire, ad esempio, quali punti di forza, interessi e competenze personali sono adatti a quali professioni.

  • Approfittate della consulenza nei centri di orientamento scolastico e professionale

Un altro consiglio è contattare il centro di orientamento scolastico e professionale più vicino (vedere ultimo paragrafo) e fissare una consulenza. Gli esperti e le esperte forniscono preziosi consigli e supporto nella ricerca di un apprendistato e mostrano loro come procedere nel processo di scelta della professione.

  • Partecipare a programmi

In Svizzera esistono diversi programmi che mirano a facilitare l’ingresso dei e delle giovani nel mondo del lavoro. Una breve panoramica è presente nel riquadro informativo alla fine dell’articolo.

  • Utilizzo della rete familiare e dei contatti

È consigliabile informare conoscenti o amici e amiche di famiglia e chiedere loro aiuto o sostegno. Spesso conoscono altre persone che a loro volta hanno informazioni sugli apprendistati vacanti nelle aziende.

Non è stato trovato nessun posto o apprendistato? Perché non considerare soluzioni transitorie!

Se i o le giovani non riescono a trovare un apprendistato in tempo, esistono diverse soluzioni transitorie ragionevoli. «Le offerte di formazione transitoria e le soluzioni intermediarie colmano il divario tra la scuola dell’obbligo e la formazione iniziale», afferma Silke Zemp. «Si rivolgono ai e alle giovani che non hanno trovato un apprendistato dopo la scuola secondaria o per i quali è ancora troppo presto per scegliere una professione.

Prima di scegliere un’offerta, il o la consulente professionale fornisce una consulenza e analizza a fondo la situazione personale, le richieste, i desideri e le esigenze del o della giovane», continua l’esperta. Infatti: «Un’offerta di formazione transitoria ben scelta può aumentare le possibilità di inserirsi successivamente nel mondo del lavoro.»

Offerte di formazione transitoria prima dell’apprendistato

  • 10° anno di scolarizzazione: nell’ambito di questa offerta di formazione transitoria, si discutono approfonditamente le scelte della professione e si offre un sostegno nella ricerca di una soluzione di continuazione adeguata. Inoltre, vi è l’opportunità di colmare le lacune scolastiche, approfondire le conoscenze esistenti e acquisire nuove competenze. Per sapere dove è possibile completare il 10° anno di scolarizzazione nel proprio cantone di domicilio, ci si può rivolgere agli uffici cantonali di orientamento (vedere l’ultimo paragrafo).
  • Praticantato: offre un’opportunità preziosa per acquisire esperienza pratica e una visione di vari campi professionali, aiutando l’adolescente a definire ancora più chiaramente i propri interessi e a scoprire cosa vorrebbe fare in futuro. Ulteriori informazioni su pratiche e posti di pratica sono disponibili sulla piattaforma praktikanten.ch.
  • Soggiorni linguistici/all’estero: da un lato, un soggiorno linguistico o all’estero migliora le competenze linguistiche. Dall’altro, permette di allenare soft skill come l’indipendenza e le capacità organizzative, molto richieste nel mondo del lavoro di oggi. Un’altra opzione potrebbe essere un viaggio work and travel.

Soluzioni transitorie dopo l’apprendistato

Chi non trova un posto di lavoro fisso subito dopo aver completato l’apprendistato o non riesce a continuare a lavorare nell’azienda in cui si è formato, può prendere in considerazione le seguenti soluzioni transitorie:

  • Formazione continua: può migliorare le possibilità personali sul mercato del lavoro. Il modo migliore per informarsi sulle proprie possibilità è contattare un ufficio cantonale di orientamento.
  • Secondo apprendistato: se la prima scelta professionale non ha portato al successo desiderato, un secondo apprendistato può essere una valida alternativa. Le persone adulte con un primo attestato di diploma o conoscenze pregresse pertinenti possono completare un periodo di apprendistato ridotto per ottenere un secondo attestato federale di capacità. Ulteriori informazioni sul secondo apprendistato sono disponibili su orientamento.ch.
  • Servizio militare o civile: anche il servizio militare o civile può essere una soluzione intermediaria ragionevole. Durante questo periodo si allenano, tra le altre, soft skill come il lavoro di squadra, la leadership, l’organizzazione e la capacità di risolvere problemi, che saranno utili nella successiva ricerca di un lavoro.

Ulteriori informazioni sulla scelta della professione

  • orientamento.ch: il portale informativo ufficiale svizzero per l’orientamento professionale, negli studi e nella carriera risponde a domande sull’apprendistato e sulle professioni, nonché sulla formazione e sulla formazione continua. La piattaforma offre anche una panoramica degli uffici cantonali di orientamento compresi i centri di orientamento scolastico e professionale.

www.orientamento.ch

Oltre ai tradizionali uffici di orientamento, esistono anche servizi pratici che sostengono i e le giovani, nonché i giovani adulti e adulte che fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro. Ecco alcuni esempi:

Jobfactory

aumenta le possibilità per le persone disoccupate e le persone senza formazione nella regione di Basilea. I e le giovani ricevono assistenza per il passaggio dalla scuola alla vita lavorativa attraverso coaching individuale, sostegno scolastico e formazione per la candidatura.

www.jobfactory.ch

Check Your Chance

l’associazione mantello si impegna a prevenire la disoccupazione giovanile. Check Your Chance offre diversi programmi in tutta la Svizzera con l’obiettivo di aiutare i e le giovani nel passaggio tempestivo a un apprendistato o al mercato del lavoro. Di seguito è presente una panoramica delle varie offerte.

www.check-your-chance.ch

BASISJOB

si tratta di un semestre motivazionale offerto dall’azienda di prestazione di servizi sociali Stiftung Zukunft Thurgau. I contenuti comprendono consulenza e coaching con bilancio della situazione e coaching individuale di apprendimento orientato agli obiettivi professionali. Il programma si rivolge a giovani e giovani adulti e adulte fino a 24 anni che vivono nel Canton Turgovia, non hanno un apprendistato e sono iscritti all’URC, ai servizi sociali o all’AI.

www.stiftung-zukunft.ch

Programma di mentoring Ithaka

Il programma offre ai e alle giovani un sostegno individuale nella ricerca di un apprendistato. Professionisti e professioniste esperti sono a disposizione in veste di mentori per aiutarli nel passaggio alla formazione professionale. 

www.zh.ch

Progetto LIFT

grazie a un posto di lavoro settimanale, i e le giovani acquisiscono un’esperienza pratica presso un’azienda il mercoledì pomeriggio durante il periodo scolastico e si fanno un’idea del mondo del lavoro.

www.jugendprojekt-lift.ch