Il salario non è l’unico elemento che determina la soddisfazione sul lavoro, ma certamente gioca un ruolo non trascurabile. Questo rende le capacità di trattativa ancora più importanti quando si parla di salari. Non importa se avviene durante il rapporto di lavoro in corso o prima di iniziare un nuovo lavoro. Chi vuole che il colloquio sul salario abbia successo deve prestare attenzione ad alcuni punti.
Con i seguenti consigli potete aiutare vostro figlio o vostra figlia ad affrontare la trattativa salariale con un atteggiamento positivo.
Quando si inizia un nuovo lavoro, è consigliabile comunicare attivamente e in anticipo la propria aspettativa (realistica) di salario. Il parametro di riferimento più importante è il salario standard del settore di quel preciso lavoro. Ma sono i fattori individuali come la formazione, le competenze e l’esperienza lavorativa specifica a incidere sul salario.
«Se vostro figlio o vostra figlia desidera una retribuzione maggiore nel suo attuale lavoro, dovrebbe usare buoni argomenti per parlare con il suo o la sua superiore», dice Angélique Hulliger, responsabile delle risorse umane presso la Direzione economica, energetica e ambientale del Cantone di Berna. È consigliabile mantenere un atteggiamento di apertura e indicare nel colloquio sul salario quali mansioni sono state aggiunte. In questo modo si potrebbe cercare insieme una soluzione.
Il salario non è l’unica cosa che i datori di lavoro possono offrire in termini di ricompensa. Forse è possibile farsi rimborsare parte dei costi del pendolarismo o lavorare più giorni da casa. Oppure potete negoziare un orario di lavoro annuale più basso o un carico di lavoro inferiore. I giovani lavoratori e le giovani lavoratrici non devono avere paura di comunicare chiaramente le proprie esigenze e aspettative. In molti casi è possibile trovare una via di mezzo che vada bene per tutti.
Il fatto che si tratti di un lavoro completamente nuovo in una nuova azienda o semplicemente di un cambio di mansione all’interno dell’azienda è irrilevante ai fini delle trattative salariali. Quando si negoziano i salari vengono presi in considerazione diversi aspetti. Da un lato, si tratta del lavoro in sé, quindi si considera l’età, la formazione, l’esperienza lavorativa e il luogo di lavoro. Su lohnrechner.ch è possibile inserire tutti questi valori. Come risultato, vi verrà mostrata una retribuzione standard del settore.
Nella migliore delle ipotesi, il salario è un argomento fisso in ogni colloquio di lavoro e in ogni colloquio con il collaboratore o la collaboratrice. Ma anche durante un colloquio ci sono momenti giusti e sbagliati per sollevare la questione del salario. Spesso è utile affrontare il tema del salario solo verso la fine. In questo modo, si possono prima chiarire altri punti amministrativi e presentare i propri argomenti per giustificare il salario desiderato.
Chi non accetta subito la prima offerta salariale spesso può comunque ricavarne qualcosa. Ma le richieste troppo elevate devono essere evitate in ogni modo. Inoltre, le minacce non sono affatto efficaci. Affermazioni come: «Allora si cerchi qualcun altro» sono raramente ben accolte. Le argomentazioni sono una base migliore per la trattativa, soprattutto quando si discute di salari per un rapporto di lavoro in corso.
Di norma, non si riesce a far approvare tutti i propri desideri in tema di salario senza incontrare delle resistenze. Per questo è ancora più importante essere preparati alle contro-argomentazioni ed essere in grado di dimostrare chiaramente le proprie competenze, la propria esperienza e i progetti e i corsi di formazione portati a termine con successo. In questo modo si riesce a controbattere in modo valido a un’offerta troppo bassa.
Prima di qualsiasi colloquio salariale è importante prepararsi alle trattative. «Quando si negozia il salario nella stessa azienda, è inoltre consigliabile esaminare prima la descrizione del lavoro», consiglia Angélique Hulliger. Le attività sono cambiate molto? Sono stati aggiunti nuovi compiti? Tutto questo offre buoni argomenti per le trattative salariali. A cosa bisogna pensare in anticipo?
Angélique Hulliger ci dice a cosa prestare attenzione.
Nella formazione professionale non esiste un salario minimo previsto dalla legge. Tuttavia, molte associazioni professionali formulano raccomandazioni concrete, cui di solito le aziende di formazione si attengono. Le trattative salariali non sono quindi di solito necessarie o utili per gli apprendisti. Tuttavia, le aziende di formazione possono offrire altri vantaggi, come una partecipazione ai costi del trasporto pubblico o della formazione interna.
All’inizio della carriera, le aspettative sul salario dovrebbero essere in un certo senso limitate. A causa della mancanza di esperienza lavorativa, il salario di solito non è molto alto subito dopo l’apprendistato o gli studi. Tuttavia, è importante notare che, a seconda del settore, il datore di lavoro è vincolato da un contratto collettivo di lavoro che prescrive un salario minimo. Questo non deve essere disatteso.
Inoltre, il primo lavoro dopo la formazione serve spesso ad acquisire una prima esperienza e a muovere i primi passi nella vita professionale. Si può anche compensare il salario più basso con fringe benefit, cioè altri vantaggi come la copertura dei costi di formazione o simili.
Noi utilizziamo cookies per assicurale la migliore esperienza sul nostro sito web. Tutti i dettagli li trova nell’informativa sulla protezione dei dati.