«I beni del bambino appartengono al bambino»
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A chi appartengono i beni del bambino? Quando i genitori possono avervi accesso? In questa intervista, Noemie Stotz, avvocata della Banca Cantonale di San Gallo SA, illustra importanti questioni riguardanti il patrimonio dei bambini.

In Svizzera, la gestione dei beni del bambino è regolata dal Codice Civile. Quali sono gli elementi più importanti?

La base giuridica per i beni dei bambini è costituita dagli articoli 318 e segg. del Codice civile svizzero (CC). L’amministrazione del patrimonio del bambino è in principio responsabilità del titolare o dei titolari dell’autorità parentale. Il legislatore distingue tra patrimonio vincolato e libero del bambino.

Qual è la differenza tra questi due tipi di patrimonio del bambino?

Il patrimonio vincolato del bambino consiste in beni che i figli ricevono e che sono gestiti dai genitori (per esempio un’eredità). I redditi di sostanza, come gli interessi, possono in linea di principio essere utilizzati per il bambino. In determinate circostanze è anche permesso il consumo del bene.

Il patrimonio libero del bambino designa beni i cui i redditi non possono essere utilizzati e/o la gestione da parte dei genitori è esclusa. Rientrano in questo caso, per esempio, il salario d’apprendista, la paghetta o liberalità sotto forma di risparmi.

Quali diritti hanno i genitori nella gestione dei beni del bambino? I genitori possono accedere al patrimonio del bambino per finanziare le sue spese correnti, per esempio l’istruzione?

Nel caso del patrimonio vincolato, il reddito può essere utilizzato per il mantenimento, l’educazione ma anche l’istruzione del bambino. Nella misura in cui si riveli necessario per far fronte ai costi dell’istruzione, l’autorità di protezione dei minori può anche permettere che il patrimonio vincolato del bambino sia impiegato selettivamente nella propria sostanza. Al contrario, il reddito del patrimonio libero del bambino non può essere utilizzato dai genitori.

Supponiamo che mio figlio di 5 anni erediti una grossa somma dai suoi nonni. Cosa succede all’importo?

Il denaro ereditato appartiene al bambino. In linea di principio, i genitori devono amministrarlo fino a quando il bambino raggiunge la maggiore età. In assenza di disposizioni contrarie, si tratta di un bene vincolato del bambino. Se invece i genitori sono esclusi dall’amministrazione dell’eredità o dall’uso dei redditi per mezzo di una disposizione (per esempio nel testamento), il patrimonio del bambino è libero.

A cosa devono prestare attenzione i genitori quando aprono un conto? A chi deve essere intestato il conto?

I beni del bambino appartengono al bambino ed è per questo che il conto deve essere aperto a suo nome. A seconda del tipo di patrimonio del bambino, le banche offrono prodotti di conto adeguati. Se i genitori o, per esempio i nonni o i padrini, vogliono mettere da parte per futuri desideri del bambino importi più elevati, ma non vogliono consegnargli direttamente il denaro, apriranno un conto intestato a loro stessi.

Cosa succede al raggiungimento della maggiore età?

Al raggiungimento della maggiore età, la rappresentanza legale esercitata dai genitori cessa e il pieno diritto di disporre del conto viene trasferito al giovane adulto. Ciò significa che ora decide autonomamente sull’uso dei beni, nella misura in cui ciò non era già possibile prima.

Noemie Stotz è avvocata della Banca Cantonale di San Gallo SA.